È corretta la revoca dell’aggiudicazione provvisoria per concreti motivi di interesse pubblico
Rientra nel potere discrezionale dell'Amministrazione pur richiedendosi la sussistenza di concreti motivi di interesse pubblico tali da rendere inopportuna la prosecuzione delle operazioni di gara il provvedimento di revoca che ha ad oggetto un atto endo-procedimentale, quale l'aggiudicazione provvisoria della gara, cioè un atto ad effetti non stabilizzati inidoneo a determinare un affidamento qualificato neppure in capo all'aggiudicatario provvisorio. Lo stabilisce il Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 8 giugno 2020, n. 3619.
A cura di quotidianogiuridico.it del 16.07.2020 - autore Gavioli Federico - Dottore commercialista, revisore legale
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