FOCUS: “ANAC aggiorna il Bando tipo n. 1/2023 dopo il correttivo al Codice dei contratti: cosa cambia per stazioni appaltanti e operatori economici”

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Un quadro normativo in costante evoluzione

Chi opera nel settore degli appalti pubblici conosce bene la natura “dinamica” della disciplina: in meno di trenta mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36), si contano già sedici interventi correttivi, tra cui il Decreto Legislativo n. 209/2024 adottato in forza della legge delega. In questo scenario di continuo aggiornamento normativo, l’ANAC è intervenuta con un nuovo adeguamento degli strumenti standardizzati messi a disposizione delle stazioni appaltanti.

La delibera ANAC n. 365/2025

Con delibera n. 365 del 16 settembre 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato la versione aggiornata del Bando tipo n. 1/2023, corredato dallo schema di disciplinare e dalla domanda di partecipazione tipo.

Il Bando, destinato alle procedure aperte sopra soglia UE per l’affidamento di servizi e forniture nei settori ordinari da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, si conferma un modello di riferimento vincolante e operativo.

 
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L’aggiornamento si muove lungo tre direttrici:

  1. allineamento al nuovo testo del Codice, come modificato dal d.lgs. 209/2024;
  2. revisione di disposizioni che avevano dato luogo a criticità applicative;
  3. chiarimenti sulle modalità attuative di istituti innovativi introdotti dal Codice 2023.

Il testo aggiornato entrerà in vigore quindici giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Successivamente saranno rese disponibili la Relazione illustrativa e la Relazione AIR.

I principali interventi nel disciplinare tipo

Il disciplinare, ora strutturato in 55 articoli, rappresenta un supporto concreto per semplificare e uniformare le gare. Tra le principali novità si segnalano:

  1. Digitalizzazione e PAD

Ampio rilievo è dato al raccordo con l’ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale e al fascicolo virtuale dell’operatore economico (PAD), in attuazione degli artt. 19-25 del Codice. Si tratta di un passaggio fondamentale per garantire la piena digitalizzazione delle procedure e la standardizzazione dei controlli.

  1. Requisiti di partecipazione

Sono state aggiornate le previsioni sugli artt. 94-100, con un focus sulle cause di esclusione, l’individuazione dell’illecito professionale e la disciplina dell’avvalimento. L’obiettivo è prevenire interpretazioni difformi e ridurre i rischi di contenzioso.

  1. Sostenibilità e CAM

Il nuovo schema valorizza i criteri ambientali minimi (CAM), richiamando espressamente l’art. 57 del Codice e fornendo istruzioni alle stazioni appaltanti sulla loro corretta applicazione sia nella fase tecnica sia in quella di aggiudicazione.

  1. Offerta economicamente più vantaggiosa

Sono stati rivisti i metodi di attribuzione dei punteggi, per renderli coerenti con le modifiche all’art. 108. Le nuove regole mirano a criteri di valutazione più trasparenti, limitando la discrezionalità e rafforzando la prevedibilità degli esiti.

  1. Domanda di partecipazione tipo

Il modello è stato rielaborato per uniformarsi ai nuovi requisiti documentali e dichiarativi, riducendo il rischio di errori formali e agevolando i controlli da parte delle stazioni appaltanti.

Impatti operativi

L’aggiornamento del Bando tipo n. 1/2023 non costituisce un mero adeguamento formale al correttivo del 2024, ma un intervento organico che mira a rafforzare l’effettività del principio del risultato.

In concreto:

  • le stazioni appaltanti dovranno adottare il nuovo disciplinare nelle procedure sopra soglia UE, utilizzare la domanda di partecipazione aggiornata, adeguare le piattaforme telematiche alle prescrizioni sul PAD e applicare correttamente i CAM;
  • gli operatori economici beneficeranno di maggiore uniformità, con regole più chiare sui requisiti e criteri di valutazione meno discrezionali.

Conclusioni

Il nuovo Bando tipo n. 1/2023 rappresenta un ulteriore passo verso la semplificazione e la standardizzazione delle procedure di gara. La sua applicazione rafforza il quadro di certezza normativa, riduce le aree di conflittualità e consolida la centralità del principio del risultato, pilastro del Codice dei contratti pubblici.

A cura della Redazione di TuttoGare PA del 23/10/2025

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