DIFFERENZA IN CIFRE E LETTERE

Il Consiglio di Stato, Sezione V, con la sentenza n. 5445 del 22 novembre 2017, interviene in tema di discrepanza dell’offerta economica espressa in numeri e in lettere, con possibile ricorso alla correzione dell’errore o al soccorso istruttorio, di cui all’articolo 83 del codice dei contratti pubblici.

La commissione di gara rilevava, ,nel verbale, che l’addetto alla lettura delle offerte notava come “l’offerta in lettere non fosse chiaramente leggibile per la pessima grafia”. Vista la nota pervenuta da parte della seconda classificata, la Commissione riteneva, pertanto, di dover appurare tale circostanza e di rivedere il foglio riportante l’offerta economica.
Emergeva, pertanto, che, mentre era chiaramente intellegibile l’offerta espressa in numeri, effettivamente si denotava, ictu oculi, “poca intellegibilità della offerta riportata in lettere, dovuta a grafia poco chiara, che può prestarsi a lettura poco univoca da parte dei membri della Commissione”.

 

A cura di ASFEL del 28/11/2017

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