Ore annue mediamente lavorate e costo orario della manodopera
La ricorrente sostiene che l’aggiudicataria avrebbe erroneamente calcolato il costo del lavoro, inferiore al costo orario determinato dalle tabelle ministeriali, costo che non sarebbe comunque giustificato sulla base del richiamo all’istituto della flessibilità ed alla conseguente organizzazione aziendale.
Tar Toscana 05 11 2021 n.1440 respinge il ricorso:
1.2 Preliminarmente è necessario chiarire che precedenti pronunce hanno avuto modo di precisare che le tabelle ministeriali costituiscono un parametro di riferimento dal quale è possibile discostarsi, in sede di giustificazione dell’anomalia, seppur “solo sulla scorta di una dimostrazione puntuale e rigorosa, che può tener conto del fatto, ad esempio, che “il dato delle ore annue mediamente lavorate dal personale coinvolge eventi (malattie, infortuni, maternità) che non rientrano nella disponibilità dell’impresa e che, quindi, per definizione, necessitano di stima di carattere prudenziale” (Cons. Stato, sez. V, 28 giugno 2011, n. 3865; Cons. di St., sez. V, 20 febbraio 2017 n. 756).
1.3 Tale dimostrazione è stata fornita dall’odierna controinteressata nelle giustificazioni che ha evidenziato come le tabelle ministeriali comprendessero alcune voci (es. indennità di turno) non applicabili al caso di specie.
1.4 Si consideri, inoltre, che lo scostamento, proprio in ragione del computo di voci inapplicabili, è risultato inferiore a quello previsto e, ciò, peraltro senza che la ricorrente sia riuscita a dimostrare la complessiva non sostenibilità dell’offerta.
1.5 Non sono da condividere le argomentazioni dirette a contestare il calcolo del monte ore, che è stato indicato da ……. in 1761 ore, mentre secondo la ricorrente sarebbe in realtà pari a 1685 ore, poiché nel proprio conteggio ……. non avrebbe considerato né le festività, né alcun giorno di assenza nemmeno per malattia.
Seguendo le argomentazioni della ricorrente, se le ore da considerare fossero 1685, il costo medio orario del lavoratore sarebbe più alto e, pertanto, …., rispetto alle ore dell’appalto, sforerebbe l’importo indicato per la manodopera.
1.6 Contrariamente a quanto affermato, ……….ha esplicitato le ragioni che le avevano permesso di calcolare 1761 ore, effettuando una stima su giorni di malattia e ferie, sulla base della propria specifica realtà aziendale.
1.7 Detto monte ore è comunque il risultato dell’applicazione di un accordo sindacale sulla flessibilità aziendale (c.d. “Banca delle ore”), circostanza quest’ultima che ha consentito alla società ……… di calcolare un numero di ore lavorate, superiori a quelle indicate nella tabella ministeriale.
A cura di giurisprudenzappalti.it del 05/11/2021 di Roberto Donati
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