FOCUS : “Nuove soglie comunitarie in vigore dal 1° gennaio 2026”

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Dal 1° gennaio 2026 entreranno in vigore le nuove soglie di rilevanza comunitaria applicabili agli appalti pubblici, come previsto dall’articolo 14 del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici).

L’aggiornamento periodico biennale deriva dai Regolamenti (UE) 2025/2150, 2025/2151 e 2025/2152 della Commissione, adottati in data 22 ottobre 2025 e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, serie L, del 23 ottobre 2025.

Tali regolamenti adeguano le soglie comunitarie al tasso di cambio tra l’euro e il diritto speciale di prelievo (DSP), come previsto dalle direttive europee in materia di appalti e concessioni. Le nuove soglie, che determinano l’obbligo di applicazione delle procedure sopra soglia a livello europeo, si applicheranno a tutte le procedure di affidamento indette dal 1° gennaio 2026.

 
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Settori ordinari

  • 140.000 euro per gli appalti pubblici di forniture e servizi aggiudicati dalle autorità governative centrali, nonché per i concorsi di progettazione organizzati dalle medesime autorità;
  • 216.000 euro per gli appalti pubblici di forniture e servizi aggiudicati da amministrazioni aggiudicatrici sub-centrali (quali regioni, enti locali, enti pubblici non statali) e per i concorsi di progettazione da esse organizzati;
  • 5.404.000 euro per gli appalti di lavori pubblici.

Settori speciali

  • 432.000 euro per gli appalti di forniture e servizi, nonché per i concorsi di progettazione;
  • 5.404.000 euro per gli appalti di lavori.

Concessioni

  • 5.404.000 euro quale soglia unica per le concessioni di lavori e di servizi.

Settori della difesa e della sicurezza

  • 432.000 euro per gli appalti di forniture e servizi;
  • 5.404.000 euro per gli appalti di lavori.

Rilevanza applicativa

Le nuove soglie incidono direttamente sulla distinzione tra procedure sopra soglia e sotto soglia, con riflessi pratici su:

  1. a) la pubblicazione dei bandi nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea;
  2. b) la tipologia di procedura da adottare (procedure aperte o ristrette ai sensi dell’art. 70 del Codice);
  3. c) gli obblighi di comunicazione e termini minimi di ricezione delle offerte;
  4. d) la disciplina dei contratti sotto soglia di cui agli artt. 48 e seguenti del D.Lgs. 36/2023.

Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori dovranno pertanto adeguare, entro la fine del 2025, i propri disciplinari-tipo, modelli di avviso e piattaforme telematiche ai nuovi valori soglia, per assicurare la piena conformità alle norme europee e nazionali.

A cura della Redazione di TuttoGare PA del 10/11/2025

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