Approvato dal Consiglio dei Ministri disegno di legge delega in tema di contratti pubblici

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Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, ha approvato il disegno di legge di delega al Governo in materia di contratti pubblici, in data  30 Giugno 2021.

Tra le novità di maggior rilievo un legame più stretto tra normativa nazionale e direttive europee con focus sulla qualificazione delle stazioni appaltanti con il potenziamento e la specializzazione del personale. Le norme da adottare dovranno assicurare efficienza e tempestività nell’affidamento, la gestione e l’esecuzione di contratti e concessioni; tempi certi per le procedure di gara, per la stipula dei contratti e la realizzazione degli appalti, comprese le opere pubbliche che dovranno essere sempre più orientate all’innovazione e alla sostenibilità, nonché massima semplificazione delle procedure per gli investimenti in tecnologie verdi e digitali e per l’innovazione e la ricerca.

Previsto l’inserimento nei bandi di gara di clausole sociali e ambientali come requisiti necessari o premiali dell’offerta al fine di promuovere la stabilità occupazionale, l’applicazione dei contratti collettivi, le pari opportunità generazionali e di genere.

 Di estrema importanza la previsione di una piena digitalizzazione e informatizzazione delle procedure, con lo scopo di ridurre i tempi di gara, unitamente alla riduzione degli oneri amministrativi ed economici a carico dei partecipanti.

Il CdM ha previsto inoltre strumenti idonei a diminuire il contenzioso sull’affidamento ed esecuzione degli appalti.

 Si procederà alla verifica, anche attraverso l’uso di banche dati a livello centrale, dei sistemi di qualificazione degli operatori di settore e della loro effettiva capacità di realizzare le opere oggetto di gara, delle competenze tecniche e professionali e del rispetto della legalità, compresi gli aspetti legati alla tutela del lavoro e alla prevenzione e contrasto alle discriminazioni di genere.

Il disegno di legge prevede, inoltre, specifiche disposizioni nel campo della verifica delle offerte anomale e l’individuazione dei casi in cui le stazioni appaltanti possano ricorrere al criterio del prezzo più basso d’offerta e all’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori.

Si rafforza l’utilizzo di metodi di risoluzione delle controversie extra giurisdizionali, allo scopo di evitare lungaggini nei tempi di realizzazione delle opere e allo stesso tempo alleggerire i tribunali dai contenziosi.

Autore: Redazione TuttoGare del 07/07/2021

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