Decretato il Quadro Finanziario per il Pnrr: analisi dei fondi per opere comunali in corso

In un contesto di fervente attività per definire la copertura finanziaria degli investimenti comunali provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), approvato con una recente rimodulazione a fine novembre, il governo italiano si prepara a varare un nuovo decreto legge entro il mese. Questo decreto è essenziale non solo per garantire la necessaria stabilità finanziaria ai circa 10 miliardi di investimenti comunali previsti dal Pnrr, ma anche per reperire i fondi aggiuntivi necessari a sostenere le nuove misure inserite nella revisione del piano, stimate tra 15 e 17 miliardi su più anni.

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Le varie operazioni finanziarie sono complesse con molte variabili ancora da definire. Tuttavia, l'obiettivo di questa parte del decreto va oltre la semplice allocazione di risorse; è anche chiamato a ridefinire il quadro normativo, affrontando questioni che vanno dalla clausola di responsabilità per la mancata spesa alle semplificazioni ulteriori richieste dalle amministrazioni centrali e locali. Con il testo del provvedimento nelle mani dei sindaci, si prevede che essi non avranno più motivi di timore o alibi riguardo all'incertezza finanziaria nello sviluppo dei loro investimenti.
L'intervento delinea due principali gruppi di azioni: i "progetti in essere", finanziati precedentemente da programmi nazionali, e la "rigenerazione urbana", che comprende piani di riqualificazione delle periferie. Il finanziamento di queste iniziative, originariamente divisi tra fondi nazionali ed europei, sarà oggetto di un'attenta analisi. Allo stesso modo, si discute dei "Piani urbani integrati", con una parte dei fondi ancora nel Pnrr e il resto in cerca di una nuova copertura finanziaria. Il decreto affronterà anche la rimodulazione del Piano Nazionale Complementare, con l'obiettivo di fornire risorse per progetti comunali, inclusi il potenziamento dei servizi sociali nelle aree interne e la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie.
La redazione di TuttoGare PA del 16/01/2024

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