L'ESPERIENZA DELLA SUA DI CROTONE, PIONIERE DELL'INNOVATION PROCUREMENT

La SUA di Crotone nasce dalla necessità di trovare forme organizzative più appropriate per la gestione degli appalti pubblici , più efficace, sotto l’aspetto della prevenzione delle infiltrazioni criminali. La Stazione Unica Appaltante Provinciale è stato l’obiettivo di maggiore rilevanza del nucleo operativo per i contratti pubblici previsto dal Programma Calabria

Il nuovo codice degli appalti (DL 50/2016 ) assicura opportuni raccordi con la normativa vigente in materia di legalità e trasparenza e prevede l’istituzione di un sistema reputazionale basato su “indici qualitativi e quantitativi, oggettivi e misurabili, nonché sulla base di accertamenti definitivi che esprimono la capacità strutturale e di affidabilità dell’impresa” .

Secondo l’art. 95 (Criteri di aggiudicazione dell'appalto), le amministrazioni aggiudicatrici indicano negli atti di gara, i criteri premiali che intendono applicare alla valutazione dell'offertain relazione al maggior rating di legalità dell'offerente.

Se il rating di legalità fosse stato introdotto nel nostro ordinamento già negli anni passati, per esempio quando fu costituita a Crotone, la prima Stazione Unica Appaltante in Italia, molto probabilmente per questa provincia calabrese, la gestione delle gare d’appalto sarebbe stata più facilitata.

Infatti la SUA di Crotone anticipa di diversi anni lo scenario attuale e si fregia di aver avuto il coraggio di costituirsi come Stazione Unica d’Appalto pur con mezzi e garanzie giuridiche nel 2006 (data di costituzione) sicuramente più carenti.

Tutto iniziò allorquando l’allora Ministro dell’Interno Amato, a seguito dell’assassinio del Vicepresidente del Consiglio della Regione Calabria, On. Fortugno, promosse un’ampia ricognizione della situazione della sicurezza pubblica in Calabria che si concretizzò con il “Programma Calabria”. Poco più di un anno dopo nasceva la Stazione Unica Appaltante di Crotone nell’ambito del sopra citato Programma. La SUA di Crotone nasce dalla necessità di trovare forme organizzative più appropriate per la gestione degli appalti pubblici, più efficace, sotto l’aspetto della prevenzione delle infiltrazioni criminali. La Stazione Unica Appaltante Provinciale è stato l’obiettivo di maggiore rilevanza del nucleo operativo per i contratti pubblici previsto dal Programma Calabria.

I risultati positivi conseguiti in tempi rapidi dalla nuova struttura, indussero alla gemmazione di molteplici esperienze simili su tutto il territorio nazionale, infatti è del 2011 la legge sulla costituzione delle Stazioni Uniche Appaltanti.

L’esperimento della stazione unica appaltante si è avviata grazie anche all’utilizzo di tecnologie telematiche innovative che hanno supportato e spinto verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Programma. La piattaforma di e-procurement di Studio Amica, anche se non utilizzata nella sua totalità, è stata coprotagonista nella nascita di questo nuovo modello di gestione associata degli appalti.

I vantaggi nell’utilizzo della piattaforma “TuttoGare” sono molteplici:

  • maggiore celerità delle procedure di gara;
  • disponibilità di un elenco fornitori elettronico sempre aggiornato con relativo ampliamento del numero dei fornitori;
  • riduzione di costi;
  • trasparenza delle negoziazioni.

Uno dei punti di forza della piattaforma di e-procurement “TuttoGare” è la trasparenza nelle svolgimento delle varie operazioni di gara nonché la certezza e segretezza dell’offerta attraverso un sistema di controllo e criptazione delle offerte ricevute, in modo che, solo l’Ente, e solo dopo la data di scadenza della gara ha la possibilità di accedere alle “buste” inviate dagli operatori economici.

Un ulteriore strumento, in linea con il nuovo codice degli appalti, è la presenza di un piano di continuità operativa in caso di crash del sistema che è ulteriore garanzia di sicurezza informatica insieme alle certificazioni possedute da Studio Amica: ISO 9001 (Sistemi di gestione per la qualità), ISO 27001 (Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni), ISO 2000-1 (Gestione dei Servizi Informatici).

La piattaforma è dotata anche di un modulo di Vendor Rating, o meglio criteri reputazionali, per la gestione da parte dell’Ente delle prestazioni dei fornitori nell’espletamento dell’appalto.

Auspichiamo quindi che le timide previsioni normative in materia di “Rating” prendano forma in maniera più marcata per dare certezza, e principalmente qualità al procurement della Pubblica Amministrazione.

articolo pubblicato su FORUMPA il 01/06/2016 a cura di   Anna Rosa Caretto, CEO Studio A.M.I.C.A.

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