Stazioni appaltanti, 4.839 qualificate al primo trimestre dell’anno

L’11,3% per “Lavori”, il 29,2% per “Servizi e forniture” e il 59,5% per entrambi. Struttura del sistema di approvvigionamento similare tra i due settori
Il totale delle amministrazioni qualificate, alla data del 31 marzo 2025, è pari a 4.839, con l’11,3% per “Lavori”, il 29,2% per “Servizi e forniture” e il 59,5% per entrambi i settori. In termini assoluti, per il settore dei “Lavori” il totale delle amministrazioni qualificate si attesta a 3.427 unità (di cui 545 solo per “Lavori” e 2.882 per entrambi i settori) mentre il totale per il settore “Servizi e forniture” si attesta a 4.294 unità (di cui 1.412 solo per “Servizi e forniture” oltre alle 2.882 per entrambi i settori).

Non perdere i Webinar di Studio Amica
Scopri la nostra raccolta di webinar per approfondire temi chiave su e-procurement e digitalizzazione nella PA e nelle imprese.
Guarda i webinarNon perdere i Webinar di Studio Amica
Scopri la nostra raccolta di webinar per approfondire temi chiave su e-procurement e digitalizzazione nella PA e nelle imprese.
Guarda i webinar
È quanto emerge dall’ultimo Report trimestrale di Anac sulla qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, con dati aggiornati ai primi tre mesi dell’anno in corso: analisi, in cui non sono inclusi i soggetti qualificati di diritto, elaborata in base alle istanze pervenute al 31 marzo 2025, che sono state esaminate considerando i criteri vigenti a tale data e che non tengono conto dei nuovi criteri previsti dal decreto cosiddetto Correttivo al Codice degli Appalti (d. lgs. n. 209/2024).
Tali istanze sono state 5.616 per il settore “Lavori” e 6.191 per “Servizi e forniture”, testimoniando che il numero di domande di qualificazione è più alto per questo secondo settore di qualificazione. Sono 54 (26 per “Lavori” e 28 per “Servizi e forniture”) le istanze che posseggono, al 31 marzo 2025, la qualifica “con riserva”, relative a 41 distinte amministrazioni e con scadenza della qualificazione con riserva nel 2025. Vi è un calo fisiologico, spiega il Report, delle amministrazioni che si sono qualificate “con riserva” alla data considerata, valutabile considerando il fatto che si stava andando verso la scadenza del 30 giugno 2025 del biennio di qualificazione 2023-25, e che era già scaduto il 30 giugno del 2024 il termine previsto dal legislatore in sede di prima applicazione per la validità della qualificazione “con riserva” di Unioni di Comuni, Provincie, Città metropolitane e Comuni capoluogo, che già dal gennaio dello scorso anno avevano potuto inviare istanza in via “ordinaria”.
Analizzando i livelli di qualificazione, il Report permette di osservare che la struttura del sistema di approvvigionamento è similare tra i due settori: per quanto riguarda il settore “Lavori” il 55,2% delle amministrazioni (1.891 sul totale di 3.427 enti qualificati) ha il livello massimo, che è ottenuto nel 58,2% dei casi per il settore “Servizi e forniture” (2.501 amministrazioni sul totale di 4.294 qualificate); il livello intermedio è raggiunto rispettivamente nel 20,2% (693 enti) e 19,2% (823 enti) dei casi, e quello minimo nel 24,6% (843) e 22,6% (970).
La percentuale relativa al livello massimo di qualificazione sale al 76,4% in entrambi i settori nel caso dei soggetti che svolgono funzioni di centralizzazione delle committenze, i quali non sono prevalenti numericamente: rappresentano il 14% delle amministrazioni qualificate per “Lavori” (487, di cui 372 con livello più alto, sul totale di 3.427) e l’11% di quelle qualificate per “Servizi e forniture” (466, di cui 356 con livello più alto, sul totale di 4.294). Il numero dei soggetti abilitati per i contratti di partenariato è pari al 38% del totale nel caso dei “Lavori” e al 36% nel caso dei “Servizi e forniture”: anche in questo caso non si rilevano differenze sostanziali tra i due settori.
Ulteriori dati su centrali di committenza ed amministrazioni convenzionate, distribuzione delle amministrazioni qualificate per regione, requisiti riguardanti “competenze” e “formazione”, nonché qualificazione per l’esecuzione sono consultabili nel Report in questione, ricordando che l’Elenco delle stazioni appaltanti e centrali di committenza qualificate, con i relativi dettagli, è pubblicato nel sito istituzionale di Anac.
Fonte: ANAC del 21/07/2025

Vuoi leggere altri contenuti come questo?
Iscriviti alla newsletter!
Ogni Lunedì riceverai notizie e approfondimenti dal mondo del public procurement, contratti e appalti pubblici direttamente nella tua casella e-mail
Vuoi leggere altri contenuti come questo?
Iscriviti alla newsletter!
Ogni Lunedì riceverai notizie e approfondimenti dal mondo del public procurement, contratti e appalti pubblici direttamente nella tua casella e-mail
Iscriviti Ora