Inconferibile l’incarico di Presidente di Agenzia di enti locali al Sindaco di uno dei comuni soci

Il Sindaco di uno dei Comuni partecipanti alla compagine sociale non può essere nominato Presidente di un’Agenzia, interamente partecipata da enti locali e qualificata, agli esiti degli approfondimenti condotti da Anac, come ente di diritto privato in controllo pubblico.
Lo precisa la recente delibera Anac n. 34 del 5 febbraio 2025, con la quale il Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione ha accertato l’inconferibilità - ai sensi dell’art. 7, c. 2 lett. d), del d.lgs. n. 39/2013 - dell’incarico di Presidente del Consiglio d’Amministrazione (CdA) dell’Agenzia di un’area importante del Meridione, attribuito al primo cittadino di un Comune che possiede una partecipazione nel capitale sociale della stessa Agenzia - detenuto completamente da enti locali - e che, quindi, in qualità di socio, risulta ente conferente l’incarico.

VADEMECUM CYBERSECURITY
Abbiamo redatto un Vademecum dedicato alla cybersecurity,
pensato per offrire alle imprese e alla pubblica amministrazione una guida chiara e aggiornata
sulle principali novità legislative e tecniche in materia.
VADEMECUM CYBERSECURITY
Abbiamo redatto un Vademecum dedicato alla cybersecurity,
pensato per offrire alle imprese e alla pubblica amministrazione una guida chiara e aggiornata
sulle principali novità legislative e tecniche in materia.
SCARICA GRATIS LA GUIDA
Secondo quanto rilevato dall’Autorità nel corso dell’istruttoria svolta, tanto il CdA quanto il Presidente dell’Agenzia appaiono titolari di poteri non di mero indirizzo politico e/o di rappresentanza, ma anche di gestione e di amministrazione attiva, desumibili in particolare dal potere di firma sociale e dal potere di nomina di procuratori speciali e mandatari, anche tenuto conto dell’assenza nell’organizzazione un direttore generale con poteri gestori. L’incarico di Presidente dell’Agenzia, spiega la delibera, è di conseguenza qualificabile come incarico di amministratore di ente privato in controllo pubblico.
Nel caso di specie, la nomina dei membri del CdA (e del suo Presidente) dell’Agenzia deve arrivare a maggioranza dei voti dall’”organo sociale” rappresentato dall’Assemblea dei soci, tra i quali c’è proprio il Comune di cui è Sindaco il soggetto poi divenuto Presidente dell’ente.
Al momento della nomina del CdA (e del suo Presidente), sebbene nessuno dei Comuni partecipanti all’Assemblea dei soci deteneva una partecipazione maggioritaria, “ogni socio risulta aver contribuito” alla deliberazione di nomina, che è stata approvata all’unanimità.
L’Anac ricorda come già con la Delibera n. 553 del 2018, relativa proprio all’inconferibilità dell’incarico di Presidente del CdA di una società in controllo pubblico da parte di una molteplicità di soggetti, si sia precisato che il d.lgs. n. 39/2013 non richiede una partecipazione di controllo in capo ad un’unica amministrazione. Tale impostazione è stata successivamente avallata dalla giurisprudenza amministrativa (v. la sentenza del Tar Lazio n. 12314/2019). Pertanto, anche qualora la partecipazione pubblica di controllo del capitale sociale di una società non sia riconducibile ad una singola amministrazione, ma a diverse amministrazioni pubbliche, come nel caso affrontato, ciò non ha conseguenze sulla natura giuridica della società partecipata ai fini del d.lgs. 39/2013, in quanto la partecipazione pubblica, complessivamente considerata, è una partecipazione di controllo.
Pertanto, il Comune in questione, avendo partecipato direttamente, attraverso la persona del Sindaco, alla nomina del CdA e, quindi, “di se stesso” quale Presidente dell’Agenzia, attraverso l’espressione del proprio voto, è stato “co-conferente” dell’incarico, unitamente agli altri Comuni soci, spiega la delibera Anac che, in conclusione, dichiara l’inconferibilità dell’incarico di Presidente dell’Agenzia, con conseguente nullità ex lege del relativo atto di conferimento.
Fonte: ANAC del 17/02/2025

Vuoi leggere altri contenuti come questo?
Iscriviti alla newsletter!
Ogni Lunedì riceverai notizie e approfondimenti dal mondo del public procurement, contratti e appalti pubblici direttamente nella tua casella e-mail
Vuoi leggere altri contenuti come questo?
Iscriviti alla newsletter!
Ogni Lunedì riceverai notizie e approfondimenti dal mondo del public procurement, contratti e appalti pubblici direttamente nella tua casella e-mail
Iscriviti Ora