Inconferibilità degli incarichi, nuova segnalazione di Anac a governo e parlamento

Inconferibilità degli incarichi, nuova segnalazione di Anac a governo e parlamento
"Strumento cruciale per evitare i conflitti d’interesse: si proceda a una revisione complessiva del decreto legislativo n. 39/2013"
Nuovo atto di segnalazione da parte di Anac a Governo e Parlamento perché si proceda a una revisione complessiva del decreto legislativo n. 39/2013 che disciplina le inconferibilità degli incarichi.

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Dopo essere già intervenuta a luglio 2024 e a marzo 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione è tornata a chiedere di metter mano in materia organica alla disciplina, anche a seguito della declaratoria di incostituzionalità intervenuta, al fine di porre rimedio alle difficoltà interpretative cui molte delle disposizioni in esso danno luogo. A tal riguardo Anac si rende disponibile ad ogni proficua forma di collaborazione istituzionale.
Nel frattempo, l'Autorità segnala l’opportunità di estendere l’applicazione della disciplina di cui al d.lgs. n. 39/2013 anche ai responsabili degli uffici di diretta collaborazione, indipendentemente dall’attribuzione specifica di funzioni di carattere dirigenziale e in considerazione del ruolo che essi necessariamente svolgono nel processo decisionale dell’amministrazione.
“La disciplina delle inconferibilità e delle incompatibilità, introdotta con il decreto legislativo n. 39/2013, rappresenta uno strumento cruciale per prevenire la corruzione ed evitare che situazioni di conflitto di interessi possano compromettere l’imparzialità e la trasparenza nell’azione amministrativa, sanciti nell’articolo 97 della Costituzione”, scrive Anac a Governo e Parlamento. “Tuttavia, l’efficacia di tale disciplina risulta oggi seriamente compromessa a causa di interventi normativi frammentari e non coordinati che si sono succeduti nel corso degli ultimi anni”.
Le proposte formulate dall'Autorità nella segnalazione, quindi, sono accomunate dal medesimo intento di ristabilire un quadro armonico in una materia che, per la sua peculiarità, necessita di interventi normativi che seguano un approccio organico e non episodico.
Fonte: ANAC del 06/08/2025

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