I soggetti aggregatori qualificati devono garantire acquisti centralizzati
I soggetti aggregatori qualificati devono garantire acquisti centralizzati.
Indagine conoscitiva Anac su Regione Molise: centrali di committenza, non basta l’attività di ausilio limitata a gare su delega.
Per una centrale unica di committenza regionale non è sufficiente occuparsi esclusivamente di gare su delega. Al pari degli altri soggetti aggregatori, una tale struttura viene qualificata di diritto e, quindi, dovrebbe operare come punto di riferimento per le altre amministrazioni non qualificate. Non può limitarsi, dunque, a un’attività di ausilio rispetto a procedure che vengono attivate autonomamente dagli enti del territorio, ma deve garantire la centralizzazione degli acquisti di beni e servizi, in linea con gli obiettivi di razionalizzazione della spesa perseguiti dalla normativa sull’aggregazione.
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SCARICA GRATIS LA GUIDALo specifica la delibera Anac n. 439 del 30 settembre 2024, approvata dal Consiglio dell’Autorità e relativa alle conclusioni di un procedimento ispettivo svolto sulla centrale unica di committenza della Regione Molise. Si tratta di un’attività di vigilanza finalizzata all’analisi in ordine all’effettiva disponibilità di mezzi delle centrali uniche di committenza e per il miglioramento dei relativi livelli di qualificazione.
Dall’analisi di funzionalità è emerso che – a fronte della mancanza di un sistema strutturato di rilevazione dei fabbisogni e dell’insufficienza di risorse umane e strumentali – le attività della centrale di committenza del Molise hanno continuato ad essere svolte prevalentemente tramite l’adesione a gare di altri soggetti aggregatori o su delega di altri soggetti pubblici del territorio.
Più nel dettaglio, per quanto concerne gli acquisti centralizzati ai sensi del dpcm dell’11 luglio 2018, dalle verifiche svolte si è potuto concludere che l’attività demandata all’ufficio soggetto aggregatore della Regione di fatto non ha trovato piena attuazione, e che la struttura si è limitata a sottoscrivere accordi con altri soggetti aggregatori. Inoltre, la delibera specifica che nell’organigramma della centrale di committenza non è prevista la presenza di un ufficio stabilmente dedicato alla progettazione e agli affidamenti di lavori, servizi e forniture: la struttura “provvede solo alla revisione della documentazione inviata dalle stazioni appaltanti”, come gli enti locali, gli enti del Sistema regionale Molise e del Servizio sanitario regionale. La centrale di committenza non garantisce una piena rilevazione delle esigenze degli enti convenzionati.
Anac chiede che vengano comunicate all’Autorità le eventuali determinazioni assunte per accelerare il processo di riorganizzazione avviato dalla Regione Molise, che aveva già preannunciato si essersi attivata per la realizzazione di una nuova centrale di committenza presso la società in house “Molise Dati” e per l’avvio della raccolta dei fabbisogni tra gli enti del territorio limitatamente a quanto riguarda l’acquisto centralizzato dei servizi di vigilanza.
Fonte: ANAC del 04/12/2024
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