Garanzie fideiussorie

vlad-deep-mcqi3mljc4e-unsplash.jpg

Nel mercato delle garanzie finanziarie sono state riscontrate criticità per fideiussioni bancarie e polizze assicurative fideiussorie emesse da soggetti non legittimati a farlo o che si sono successivamente rivelate false.

L’IVASS, insieme alla Banca d'Italia e all’ANAC, ha formulato alcuni suggerimenti per ridurre il rischio di accettare garanzie finanziarie non valide.

Questi suggerimenti sono utili per le Amministrazioni Pubbliche e per i privati.

Webinar Studio Amica

Non perdere i Webinar di Studio Amica

Scopri la nostra raccolta di webinar per approfondire temi chiave su e-procurement e digitalizzazione nella PA e nelle imprese.

Guarda i webinar

Non perdere i Webinar di Studio Amica

Scopri la nostra raccolta di webinar per approfondire temi chiave su e-procurement e digitalizzazione nella PA e nelle imprese.

Guarda i webinar
Webinar Studio Amica

I suggerimenti sono forniti a titolo di collaborazione istituzionale, devono essere considerati esclusivamente come indicazioni operative e non possono essere invocati per attenuare la responsabilità, che resta solo e soltanto a carico dei soggetti coinvolti.

Si ricorda che è perseguibile penalmente chi propone, direttamente o indirettamente (ad es. tramite intermediari), garanzie emesse da soggetti non abilitati. Le imprese di assicurazione possono rilasciare garanzie fideiussorie solo se autorizzate all’esercizio del ramo “cauzione”. L’elenco aggiornato delle imprese abilitate è pubblicato nell’Albo “RIGA” tenuto dall’IVASS, disponibile sul sito dell’Istituto con riferimento alle compagnie con sede in Italia e all'estero.

Il Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 36/2023) prevede inoltre specifici requisiti per assicurare l’autenticità di tali garanzie, disponendo l’emissione e firma digitale nonché la verificabilità telematica dell’esistenza della polizza.

Le stazioni appaltanti possono verificare la validità della polizza, attraverso una delle seguenti modalità:

  • accesso a una sezione del sito web della compagnia di assicurazione, dedicata alla verifica in tempo reale dell’autenticità della polizza;
  • invio di una richiesta di conferma dell’autenticità a un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) della compagnia; la risposta dovrà arrivare entro 5 giorni lavorativi;
  • se disponibile e utilizzata dall’impresa di assicurazione, consultazione di una piattaforma digitale operante con tecnologie basate su registri distribuiti.

Le modalità di verifica messe a disposizione dalle imprese di assicurazione (sito, PEC, piattaforma) sono consultabili negli elenchi ufficiali dell’IVASS indicati in precedenza.

Fonte: IVASS del 17/07/2025

Vuoi leggere altri contenuti come questo?

Iscriviti alla newsletter!

Ogni Lunedì riceverai notizie e approfondimenti dal mondo del public procurement, contratti e appalti pubblici direttamente nella tua casella e-mail

Vuoi leggere altri contenuti come questo?

Iscriviti alla newsletter!

Ogni Lunedì riceverai notizie e approfondimenti dal mondo del public procurement, contratti e appalti pubblici direttamente nella tua casella e-mail

Iscriviti Ora


Loading...