Diversità di vedute tra TAR e ANAC sui lavori sotto soglia in gara

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Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania - Sezione Settima ha emesso una sentenza in merito alla procedura di affidamento del servizio di smaltimento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani. La sentenza, datata 19 dicembre 2023, numero 7037  contrasta con le indicazioni dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) in merito ai lavori sotto soglia oggetto di una procedura di gara.

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Il TAR ha affrontato una controversia relativa a lavori sotto soglia sottoposti a procedura di gara, prendendo in considerazione la disciplina introdotta dal decreto legge n. 76 del 2020, finalizzata a incentivare gli investimenti pubblici durante l'emergenza sanitaria globale del COVID-19. La normativa derogatoria, secondo il TAR, ha l'obiettivo di accelerare la conclusione delle procedure di affidamento degli appalti, sostituendo e integrando le disposizioni precedentemente stabilite.

Il TAR, in modo contrario alle indicazioni dell'ANAC, ha stabilito che la disciplina del decreto legge n. 76 del 2020 prevalga sulle regole generali relative agli appalti sotto soglia. Secondo il Tribunale, questa normativa derogatoria è applicabile solo alle procedure di affidamento diretto e alle procedure negoziate di importo inferiore alle soglie comunitarie.

Il TAR ha respinto l'applicazione di tale normativa alle procedure aperte, affermando che la procedura aperta rappresenta comunque un'opzione praticabile quando ricorrono i presupposti di cui all'articolo 1 del decreto legge n. 76 del 2020.

In contrasto con il TAR, l'ANAC ha mantenuto una posizione che riconosce l'obbligatorietà della disciplina introdotta dal decreto legge n. 76 del 2020 anche per le procedure aperte. L'Autorità ha sostenuto che tale normativa, seppur temporanea e limitata nel tempo, deve essere seguita anche nelle procedure aperte, in linea con l'obiettivo di accelerare gli affidamenti degli appalti durante il periodo di emergenza.

La divergenza di opinioni tra il TAR e l'ANAC su come interpretare e applicare la normativa emergenziale del decreto legge n. 76 del 2020 solleva interrogativi sulla corretta procedura da seguire per gli appalti sotto soglia. La questione potrebbe richiedere una chiara delucidazione da parte delle autorità competenti o ulteriori decisioni giurisdizionali per stabilire una posizione uniforme su questo importante aspetto delle procedure di appalto pubblico.

La redazione di TuttoGare PA del 12/01/2024

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