LA CLAUSOLA SOCIALE E I PRINCIPI COMUNITARI DELLA CONCORRENZA
Il Consiglio di Stato, Sezione V, con la sentenza n. 272 del 17 gennaio 2018, si è pronunciato in merito all’applicazione della clausola sociale, in sede di offerta economica.
La stazione appaltante, nei confronti della società che si è classificata al primo posto, avvia il procedimento volto alla verifica di congruità dell'offerta, all'esito del quale ne dispone l'esclusione dalla gara per anomalia dell'offerta.
I Giudici di Palazzo Spada, facendo riferimento a un orientamento costante della giurisprudenza amministrativa, secondo il quale la clausola sociale deve essere interpretata conformemente ai principi nazionali e comunitari in materia di libertà di iniziativa imprenditoriale e di concorrenza, risultando altrimenti essa lesiva della concorrenza, scoraggiando la partecipazione alla gara e limitando ultroneamente la platea dei partecipanti, nonché atta a ledere la libertà d'impresa, riconosciuta e garantita dall'art. 41 Cost.
A cura di ASFEL del 22/01/2018
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