LA CORTE DI GIUSTIZIA SULLE CONDANNE PENALI NEGLI APPALTI
La Corte di giustizia europea, Sezione IV, con la sentenza del 20 dicembre 2017, nella causa n. C-178/16, interviene sulla compatibilità con la direttiva 2004/18/CE della norma nazionale che consente all’amministrazione di tener conto di una condanna penale a carico dell'amministratore di un'impresa offerente, per un reato che incide sulla moralità prof. di tale impresa.
La direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi, in particolare l'articolo 45, paragrafo 2, primo comma, lettere c), d) e g), di tale direttiva, nonché i principi di parità di trattamento e di proporzionalità, devono essere interpretati nel senso che non ostano a una normativa nazionale che consente all'amministrazione aggiudicatrice.
A cura di ASFEL del 22/12/2017
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