L'ACQUIESCENZA AGLI ATTI DI GARA

Il Consiglio di Stato, Sezione V, con la sentenza n. 5438 del 22 novembre 2017, ritiene che va respinta la tesi dell’acquiescenza ai chiarimenti forniti dalla stazione appaltante.

Questo in applicazione del principio, ormai costante, per chi nelle procedure di gara l’accettazione delle regole dei documenti non preclude la possibilità di impugnare le clausole del bando che fossero illegittime.
La tesi contraria determinerebbe una palese violazione dei principi fissati dalla Costituzione ovvero nella esclusione della possibilità di tutela giurisdizionale.

 

A cura di ASFEL del 30/11/2017

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