LE OMESSE DICHIARAZIONI IN SEDE DI GARA
Il Consiglio di Stato, Sezione V, con la sentenza del 21 agosto 2017 n. 4048, è intervenuto in tema di omessa dichiarazione di reati ostativi, in sede di presentazione dell’offerta e delle conseguente ammissibilità al soccorso istruttorio, ai sensi degli articoli 80 e 83 del codice dei contratti pubblici.
L’omessa presentazione della dichiarazione sostitutiva in ordine all’assenza dei reati ostativi alla stipulazione del contratto, lungi dal rappresentare una ‘falsa dichiarazione’ si configura come “mancanza di una dichiarazione sostitutiva”, in quanto tale certamente ammissibile al soccorso istruttorio. Al contrario la richiamata omissione non è riconducibile alla nozione di “incertezza assoluta sul contenuto o sulla provenienza dell’offerta, [di] difetto di sottoscrizione o di altri elementi essenziali” (ipotesi in cui la lacuna imputabile al concorrente non ammette il ricorso al ‘soccorso istruttorio’ e comporta ex se l’esclusione dalla gara).
A cura di ASFEL del 21.01.2017
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