MIT: Premio di accelerazione

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Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 13/05/2025, n. 3392 ha risposto al seguente quesito:

Si richiede se è possibile riutilizzare l'importo previsto per il premio di accelerazione, che non era ricompreso nella voce imprevisti, ma come voce dettagliata a sè, nel quadro economico di un intervento PNRR. Il riutilizzo avverrebbe per maggiori lavorazioni previste in variante, non sostanziale, e sarebbe riattribuito al contraente principale.

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Risposta aggiornata        

Si premette che il premio di accelerazione è stato progressivamente reintrodotto negli appalti pubblici con la finalità di incentivare l’appaltatore non solo a rispettare le tempistiche stabilite dalla stazione appaltante per l’ultimazione dei lavori ma, ulteriormente, ad anticipare i tempi di esecuzione. Secondo l’indirizzo condiviso della giurisprudenza di legittimità, il premio di accelerazione non si configura come corrispettivo di lavori, ma attiene a compensi che hanno una propria autonoma causa, e costituisce oggetto di una obbligazione contrattuale del tutto eventuale e meramente accessoria rispetto all’obbligazione principale che ha ad oggetto il pagamento del corrispettivo dell’opera. L’istituto infatti è previsto non come una particolare modalità di determinazione di un corrispettivo, variabile in funzione del tempo impiegato nell’esecuzione dei lavori, bensì come un compenso ulteriore che si aggiunge a quello pattuito e che viene corrisposto solo se ed in quanto l’opera risulti ultimata in un momento anteriore rispetto alla data fissata nel contratto (Corte di Cassazione, sentenza n. 3260 del 02/02/2022 e ordinanza n. 13074 del 26/04/2022). Solo la realizzazione dell'opera a regola d'arte e la consegna anticipata rispetto al termine stabilito determina il perfezionamento della fattispecie. Ciò posto, per gli appalti finanziati con fondi PNRR, il D.L. n. 77/2021 (art. 50, comma 4) ha introdotto l’obbligo per la stazione appaltante di prevedere nel bando o nell'avviso di indizione della gara il premio di accelerazione, riconosciuto all’appaltatore a seguito dell'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo o di verifica di conformità, per ogni giorno di anticipo. In tal senso il dettato normativo dell’articolo 126 del Codice dei Contratti, così come modificato dall'art. 45 del D.lgs. 31 dicembre 2024, n. 209. Pertanto la risposta è negativa. Si rimanda alle regole di gestione dei finanziamenti PNRR del Ministero capofila della Misura d’interesse; al riguardo si ricorda il decreto del 6 dicembre 2024 del MEF, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio 2025.

Fonte: Supporto Giuridico Servizio Contratti Pubblici del MIT, 30/05/2025

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