FOCUS: “La consultazione pubblica di ANAC sulla qualificazione delle stazioni appaltanti: verso un sistema più efficiente e meritocratico”

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Con la pubblicazione del Decreto Legislativo 209/2024, recante disposizioni correttive al nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023), il legislatore ha profondamente innovato il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, disciplinato dall’Allegato II.4 del Codice. In attuazione delle modifiche normative, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha avviato una consultazione pubblica finalizzata a raccogliere osservazioni da parte degli operatori entro il 14 aprile 2025, mediante la compilazione di un apposito questionario online disponibile sul sito istituzionale.

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Finalità della consultazione: semplificare e chiarire

L’iniziativa dell’ANAC si propone di chiarire e razionalizzare alcuni aspetti ritenuti controversi del sistema di qualificazione, con particolare riferimento ai criteri di attribuzione dei punteggi necessari per l’accesso ai diversi livelli di qualificazione. L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato, garantire l’efficienza e la professionalizzazione delle stazioni appaltanti; dall’altro, assicurare il rispetto dei target temporali previsti dal PNRR, in un’ottica di maggiore accountability amministrativa.

Le principali modifiche introdotte dal correttivo

Tra le novità più rilevanti, il decreto correttivo ha:

  • eliminato il punteggio (10 punti) per l’uso di piattaforme telematiche, ormai divenute obbligatorie;
  • ridotto da 10 a 5 i punti assegnati per gli adempimenti comunicativi alle banche dati dell’ANAC;
  • introdotto criteri premiali, fino a 10 punti, a favore delle stazioni appaltanti che dimostrino efficienza, capacità aggregativa e specializzazione settoriale.

Le questioni aperte: i temi oggetto di consultazione

Il documento ANAC sottoposto a consultazione individua sei ambiti critici, per ciascuno dei quali l’Autorità anticipa possibili soluzioni, sollecitando al contempo il contributo degli stakeholders.

a) Il biennio di qualificazione “mobile”

La durata biennale della qualificazione non sarà più ancorata a periodi rigidi, ma decorrerà dalla data di presentazione della domanda. Tale approccio “mobile” consentirà una maggiore aderenza alla realtà operativa delle stazioni appaltanti. Ad esempio, una qualificazione richiesta il 10 settembre 2025 manterrà validità fino al 9 settembre 2027.

b) Il quinquennio mobile per la valutazione dell’attività

Ai fini dell’attribuzione dei punteggi relativi alle gare svolte (fino a 40 punti per procedure sopra i 150.000 euro) e agli adempimenti comunicativi (5 punti), si propone l’introduzione di un quinquennio mobile, calcolato retroattivamente dalla data della domanda, in luogo di un periodo fisso (es. 2020–2024).

c) L’efficienza decisionale

Viene introdotto un nuovo criterio premiale (fino a 7 punti) per le stazioni appaltanti in grado di concludere le procedure di gara entro 115 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle offerte. In caso di gare delegate a soggetti terzi, si propone di considerare il tempo compreso tra l’aggiudicazione e la stipula, prevedendo un “bonus” di 33 giorni per il periodo di stand-still.

d) La specializzazione settoriale

ANAC propone di valorizzare la competenza tecnica settoriale mediante l’analisi dei codici CPV (Common Procurement Vocabulary) delle gare svolte, assegnando un punto a chi dimostri una prevalente specializzazione. Resta aperto il dibattito metodologico: utilizzare un criterio proporzionale alla frequenza oppure un criterio binario, legato al superamento di una soglia mediana.

e) Le acquisizioni tramite terzi

Per le gare sotto soglia (lavori tra 40.000 e 500.000 euro), si propone l’attribuzione di un punteggio (massimo 5 punti) per il ricorso a centrali di committenza. Anche in questo caso, la modalità di attribuzione del punteggio (graduale o binaria) è oggetto di riflessione.

Impatti attesi e invio dei contributi

L’ANAC sottolinea che le scelte adottate nella definizione dei criteri di qualificazione avranno un impatto diretto sull’accesso ai bandi di gara e, conseguentemente, sulla competitività delle amministrazioni pubbliche. La proposta di un sistema “mobile” – tanto per il biennio di validità quanto per il quinquennio di riferimento – mira a premiare comportamenti virtuosi e a incentivare una maggiore professionalizzazione.

Gli operatori interessati potranno partecipare alla consultazione esclusivamente in modalità telematica, compilando l’apposito questionario disponibile sul sito istituzionale di ANAC. Tra i materiali in consultazione figurano anche uno schema riepilogativo e apposite tabelle esplicative, utili a supportare la formulazione dei contributi.

A cura della Redazione di TuttoGarePA del 14/04/2025

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