Il PNRR e le direttive chiare del Ministero dell'Interno: obblighi e procedure per gli enti locali
Il Ministero dell'Interno ha emesso direttive chiare attraverso l'Osservatorio della finanza locale riguardo all'implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da parte degli enti locali. Gli amministratori e gli operatori sono ora forniti di istruzioni cruciali relative alla tracciabilità, perimetrazione e rendicontazione delle opere finanziate dal PNRR.
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SCARICA GRATIS LA GUIDAIn base a tali direttive, i Comuni devono adempiere all'obbligo di perimetrare le risorse del PNRR, creando appositi capitoli. Il "Manuale delle procedure finanziarie degli interventi PNRR", allegato alla circolare n. 29/2022 del Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef), sottolinea l'importanza per gli enti territoriali di integrare la descrizione di tali capitoli con dettagli come missione, componente, investimento e Codice Unico di Progetto (Cup).
Un punto cruciale evidenziato nel manuale è l'obbligo di inserire il Cup e il Codice identificativo di gara (Cig) in tutti gli atti amministrativi, di gara e contratti. Rispetto alla gestione finanziaria, il Decreto Legislativo n. 118/2011 consente agli enti locali di autoregolamentarsi, senza la necessità di stabilire un vincolo per ogni opera.
Per i pagamenti e la gestione delle risorse nel contesto dell'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si consiglia di esaminare la possibilità di specificare il Codice Unico di Progetto (Cup) nella disposizione di pagamento, al fine di agevolare la corretta assegnazione dei fondi.
Va sottolineato che la piattaforma ReGiS riveste un ruolo chiave nella gestione complessiva delle attività legate al PNRR. Questa piattaforma è responsabile della gestione, rendicontazione, controllo e monitoraggio delle iniziative previste nel Piano, garantendo una gestione efficiente e trasparente delle risorse.
Un altro punto importante sottolineato dall'Osservatorio riguarda le deroghe concesse per agevolare l'attuazione del PNRR da parte degli enti locali. In particolare, viene evidenziato che tali enti possono procedere all'accertamento delle risorse sulla base della deliberazione di riparto o assegnazione del contributo, senza dover necessariamente attendere l'impegno formale dell'amministrazione erogante. Questo approccio mira a semplificare i processi burocratici e a accelerare l'implementazione delle iniziative locali previste nel PNRR.
Alla fine si sottolinea l'importanza di adottare pratiche efficienti e snelle per la gestione finanziaria legata al PNRR, con un focus sulla corretta indicazione del Cup nei pagamenti e sulla semplificazione delle procedure per gli enti locali al fine di accelerare l'attuazione delle iniziative sul territorio.
Fonte: Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali
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