Impegni ex art. 102 contraddetti dall’offerta tecnica: esclusione

Un bando di gara (non PNRR) richiedeva una quota del 30% dei lavoratori da assumere fosse rispettata, sia a favore della categoria di lavoratori “giovani” (under 36), che a favore delle “donne”, mediante assunzione di tale obbligo già in sede di gara.
L’aggiudicataria ha assunto una mera dichiarazione formale di adesione agli obblighi, che, secondo la ricorrente, non troverebbe però corrispondenza nell’articolazione dell’offerta, contenuta nel medesimo documento.

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T.A.R. Campania, IV, 22 maggio 2025, n. 3916 conviene con la ricorrente.
“La dichiarazione di impegno è indicata a pagina 2 (par. II, punto B), ma, in relazione alla censura oggetto di esame, è cruciale la tabella esplicativa successivamente contenuta a pagina 3, con particolare riferimento alle descrizioni dei servizi H, L, M, nelle quali sono indicate le incidenze percentuali delle diverse categorie di lavoratori, giovani e donne.
A prescindere dalla ulteriore restrizione del target di riferimento (la lex specialis prevede la quota del 30% a favore di under 36; l’aggiudicataria si riferisce, per ottenere i relativi benefici economici e risparmi di costo, a giovani under 30 e, per le donne, si riferisce a “donne vittime di violenza”), sulla base della ricostruzione in termini di ore della tabella prospettata da parte ricorrente, rispetto al totale delle ore di lavoro eccedenti quelle oggetto di assorbimento, e offerte in più dalla aggiudicataria – per effetto della minore resa produttiva mq/ora a favore di una maggiore qualità contenuta nell’offerta– le ore eccedenti sarebbero 1.230.658, di cui 295.382 riferite ai giovani under 30 – pari al 24% – e 87.875 riferite alle donne vittime di violenza, pari al 7%.
Invero, la Tabella 3 presentata dalla aggiudicataria e le relative descrizioni mostrano la composizione del personale, per ciascun tipo di servizio, al fine di giustificare il costo medio orario di quel servizio, ma non presentano un calcolo aggregato che riveli come il 30% del totale delle nuove assunzioni, necessarie per l’intera commessa, sarà costituito da giovani under 36 e un ulteriore 30% da donne.
Le percentuali indicate per i diversi servizi (es. 10% donne vittime di violenza, per servizio H; 15,80% under 30 per servizio L – senza alcuna indicazione di quota percentuale femminile; 45% under 30 per servizio M, senza alcuna indicazione di quota percentuale femminile) non vengono rapportate al totale delle nuove assunzioni previste per l’appalto, in modo da comprovare la serietà dell’impegno, nell’articolazione dell’offerta, rispetto alle due quote generali del 30%.
In sostanza, la dichiarazione di impegno è meramente formale, non essendo tradotta in percentuali effettive che sono solo parzialmente indicate, così da far dedurre il mancato rispetto delle quote per ciascuna categoria di lavoratori oggetto di tutela.
In sostanza, l’aggiudicataria ha assunto formalmente l’impegno, ma non l’ha supportato da adeguata documentazione esplicativa, essendo suo onere esplicitarne le modalità operative, in maniera chiara ed aggregata per ciascuna categoria, considerando le diverse parti del servizio”.
A cura di giurisprudenzappalti.it del 22/05/2025 di Elvis Cavalleri

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