Stazioni Appaltanti in relazione alle piattaforme di approvvigionamento digitale

Le Centrali di Committenza e le Stazioni Appaltanti devono comunicare entro il 31 gennaio 2024 la disponibilità di piattaforme digitali certificate, di proprietà o tramite contratti di servizio con soggetti terzi, attraverso l'applicativo dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

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La mancata comunicazione entro il 1° febbraio 2024 comporta la decadenza della qualificazione ottenuta. La "disponibilità" si riferisce all'uso permanente delle piattaforme digitali certificate, come definite dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
Si specifica che l'utilizzo di piattaforme di terzi senza la disponibilità delle stesse non è sufficiente ai fini della dimostrazione del requisito. Il testo sottolinea l'importanza delle piattaforme di approvvigionamento digitale nel processo di affidamento e esecuzione dei contratti pubblici, secondo le regole tecniche previste. La qualificazione delle Stazioni Appaltanti è obbligatoria per affidamenti di contratti di lavori, servizi e forniture di importo superiore alle soglie previste. Gli Enti aggiudicatori sono esclusi da tale qualificazione.
La redazione di TuttoGare PA del 29/12/2023

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