Anac, rinnovato il protocollo con l’Antitrust
Martedì 30 luglio i Presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busìa e il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, hanno firmato un protocollo di intesa con l’obiettivo di incrementare l’efficienza e l’efficacia complessiva delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione nella Pubblica Amministrazione. L’accordo rinnova e integra quello precedente protocollo del 2014.
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SCARICA GRATIS LA GUIDACon il nuovo Protocollo, l’Antitrust segnalerà ad Anac eventuali fenomeni presunti di alterazione delle regole e delle procedure di gara che emergano nel corso della propria attività istituzionale su ipotesi di collusione tra imprese per la partecipazione ad appalti pubblici. Anac, a sua volta, segnalerà ad Agcm, compatibilmente con eventuali indagini dell’Autorità giudiziaria, presunti fenomeni collusivi di cui emerga notizia nel corso dello svolgimento della propria attività o in seguito a specifiche segnalazioni di imprese o stazioni appaltanti.
Anac e Agcm si impegnano a collaborare e a scambiarsi informazioni ai fini dell’esercizio dei poteri di rispettiva competenza in materia di contratti pubblici, nonché di affidamento e di gestione dei servizi pubblici locali. Per incrementare le segnalazioni su possibili fenomeni di collusione tra imprese nella partecipazione ad appalti pubblici, Anac si assume il compito di svolgere, anche insieme ad Agcm, presso le stazioni appaltanti, attività volte a promuovere l’individuazione di criticità concorrenziali nel settore degli appalti pubblici. Le due Autorità si impegnano a prevedere forme di scambio di informazioni tramite la Piattaforma nazionale dati, nonché a definire la tipologia e la qualità delle informazioni che saranno scambiate. Si prevede poi la possibilità di sperimentare modelli di test diagnostici per evidenziare i casi di sospetta collusione tra imprese.
Nell’ambito del procedimento di attribuzione del rating di legalità, Anac e Agcm collaborano nell’applicazione del Regolamento attuativo in materia di rating di legalità adottato con delibera dell’Agcm del 14 novembre 2012, e successive modifiche, anche al fine di promuovere un maggiore utilizzo del rating stesso e cooperano per la gestione delle segnalazioni whistleblowing.
In base al protocollo firmato, Anac e Agcm potranno infine cooperare nell’ambito dei processi di digitalizzazione e dematerializzazione, per la condivisione e la diffusione di tecnologie per il trattamento di open data e la realizzazione di analytics così da valorizzare i dati di cui dispongono.
Fonte: ANAC del 02/08/2024
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